La BCE è in questo momento più osservata dagli analisti della FED. Il motivo è presto detto. I toni hawkins sui tassi da parte degli esponenti della banca centrale americana non sembrano raffreddarsi. Quelli europei invece vivono momenti alternati. EurUsd torna così ad affacciarsi su quei supporti che potrebbe accelerare la corsa verso la parità in caso di violazione ribassista.
La BCE è attesa al varco dei mercati non tanto per il rialzo dei tassi dato per scontato, quanto per le misure di raffreddamento delle tensioni sugli spread tra paesi periferici e core. Intanto in America la recessione appare sempre più vicina con i dati del mercato immobiliare che fanno capire alla FED come i tassi sui mutui in salita verticale stanno rallentando pesantemente un settore fondamentale per il Pil americano.
La BCE fa un passo indietro nella settimana in cui la FED alza i tassi di 75 punti base, il rialzo più forte dal 1994. Non finirà qui come ha anticipato Powell, con la lotta all’inflazione che sarà rapida e costosa per l’economia. La Lagarde intanto si accorge che la BCE ha omesso colpevolmente qualche dettaglio in più su come evitare la frammentazione all’interno dell’eurozona e corre ai ripari per frenare gli spread.
La BCE torna protagonista indicando la strada del futuro rialzo dei tassi in Europa. Ai 25 punti base previsti per luglio se ne aggiungeranno altri 25 a settembre con il piano di acquisto titoli che si esaurirà sempre a luglio. Lagarde non ha specificato come avverrà il contenimento degli spread periferici vs core e questo non è piaciuto al mercato che ha venduto euro. Intanto dall’America si alzano i rumors di un prossimo aumento dei tassi da 75 punti base.
La FED apre ad una pausa a settembre nel processo di rialzo del costo del denaro mentre la BCE tira dritto e a luglio piazzerà il suo primo aumento. Gli effetti collaterali di questa scelta di progressivo Quantitative Tightening non si sono fatte attendere con gli spread sui periferici europei come Italia e Spagna esplosi. Un problema che rischia di frenare il rimbalzo dell’euro
I verbali della FED, ma soprattutto le parole della Lagarde, spingono l’euro in un rimbalzo importante che ora comincia a puntare livelli di resistenza compresi tra 1,09 e 1,11. La FED che comincia a parlare di pause nel rialzo dei tassi e la BCE di inizio nella nuova fase di rialzo dei tassi. Due dichiarazioni contrapposte che hanno favorito un restringimento del differenziale tassi favorevole all’euro.
Il dollaro americano non sfrutta una delle settimane più tese a Wall Street di questo 2022. Con un ribasso superiore al 4% in un giorno solo che non si vedeva dai tempi della pandemia, il mercato azionario è ad un passo dal bear market dopo aver preso atto che la FED farà tutto quello che serve per arginare l’inflazione. Anche non curandosi della crescita economica ha fatto intendere Powell, a dispetto di quello che finora era una strategia che aveva visto i mercati finanziari sfruttare l’ampia liquidità garantita dalla banca centrale
I tassi di interesse americani toccano, sulle scadenze decennali, nuovi massimi arrivando fino al 3,2% prima di invertire bruscamente tendenza. I livelli cominciano ad essere sicuramente interessanti per chi valuta arbitraggi con il mondo azionario. E infatti l’equity americano è ad un passo dal bear market in un contesto geopolitico che rimane fragile e che vede il mondo emergente sempre più in difficoltà per il rialzo dei prezzi delle materie prime.
La FED alza i tassi come previsto e accelera l’operazione di restrizione del credito per frenare l’inflazione favorendo ovviamente i flussi verso il dollaro americano. Euro sempre in difficoltà a causa di una politica monetaria balbettante e i rischi di una recessione provocata dalle tensioni geopolitiche e ora il rallentamento economico cinese con relativa svalutazione dello yuan.
Non si ferma il dollaro americano il cui apprezzamento prosegue grazie ad un mix di vantaggio di tasso e di tensioni geopolitiche in Europa che non sembrano assolutamente diminuire. A questo si aggiunge una insofferente Cina che causa lockdown offre la sponda alla svalutazione dello yuan. Per EurUsd siamo di fronte agli ultimi supporti chiave prima di prendere la strada della parità.