Il Relative Strength Index o RSI è uno dei più noti indicatori nell’analisi tecnica.
Creato da J. Welles Wilder e diventato popolare negli anni ’70 e poi durante gli anni ’80, questo indicatore è chiamato indicatore di slancio o di ipercomprato/ipervenduto. Il calcolo alla base di esso è fondato sul cambiamento del movimento del prezzo, come mostrato nella seguente formula:
RSI = 100 – | 100 |
1 + RS |
RS è il prodotto di un guadagno medio diviso per una perdita media durante un certo periodo di tempo.
Il valore di RSI va da 0 a 100.
Nei grafici di analisi, questo indicatore può essere usato in molti modi (inclusi ma non limitati a):
I grafici sono spesso pieni di molte barre e colone e questa insieme di punti di prezzo contribuisce a quello che è chiamato rumore di mercato. RSI può aiutare i trader a liberarsi di un po’ di quel rumore e a individuare i buoni livelli di supporto e resistenza.
RSI è uno dei molti indicatori che possono aiutare a individuare la divergenza e quindi, possibili inversioni nel prezzo. Una divergenza è una condizione del prezzo in cui il prezzo si muove in una certa direzione che non è riflessa in un indicatore. Ad esempio, se il prezzo continua a salire ma l’RSI sta scendendo, allora si ha una divergenza tendente al ribasso. Se il prezzo ha continuato a scendere ma l’RSI ha continuato a salire, allora si ha una divergenza tendente al rialzo. L’angolo formato dalla linea della divergenza non deve essere molto accentuato per essere considerato una divergenza, come si può vedere nell’esempio di immagine qui sotto (divergenza tendente al rialzo in rosso, divergenza tendente al ribasso in blu)
Come menzionato sopra, l’RSI è considerato un indicatore di ipercomprato/ipervenduto, perché può aiutare a definire i punti alti e bassi visibili in un grafico di prezzo. Una lettura RSI di 70 e superiore identifica un ipercomprato (o quando il prezzo probabilmente sta raggiungendo il massimo livello), mentre una lettura di 30 e inferiore identifica un ipervenduto (o quando il prezzo probabilmente sta raggiungendo il livello più basso).
Alcuni trader usano diversi indicatori nei loro grafici. Alcuni addirittura li mettono uno sopra l’altro, creando quello che si chiama “overlay” (a volte per risparmiare spazio nei grafici). Un overlay aiuta a combinare l’uso di due indicatori per fare analisi tecniche. (Nota: bisogna scegliere attentamente quali indicatori combinare e se usare un overlay – può creare una paralisi analitica. A volte è meglio puntare sulla semplicità). Nell’immagine qui sotto, un RSI è stato sovrapposto a un altro (RSI 5 rosso sovrapposto a RSI 20 blu).
Nonostante i continui cambiamenti nella volatilità del mercato, il Relative Strength Index è rimasto uno strumento semplice ma utile per cercare di comprendere quello che sta accadendo nei grafici di prezzo. Quindi, è un indicatore che vale la pena tenere in cosiderazione e aggiungere alla propria cassetta degli attrezzi del trader.