Tocca al Referendum sulla Brexit

Spot EurUsd: 1.1350

Scala temporale Settimanale: Supporti (1.1098, 1.0823, 1.0538) Resistenze (1.1415, 1.1614, 1.1711)

Strategia: Short EurUsd

Stop: 1.1614

Take profit: 1.1098

E’ ancora Credibile la Federal Reserve?

Domanda lecita soprattutto dopo l’ultimo meeting. Miss Yellen ha mostrato un prevedibile atteggiamento di cautela lasciando invariati i tassi e richiamando la Brexit come evento capace di innescare tensioni sul mercato. Ma l’elemento che lascia più perplessi è la timidezza sulle future misure di politica monetaria. Se è bastato un dato negativo sulla disoccupazione a costringere la Banca Centrale più importante al mondo per interrogarsi sull’opportunità di stringere sul costo del denaro, quanto possono essere credibili i fiumi di parole che ogni settimana vengono spesi per comunicare al mercato le intenzioni future del braccio operativo di politica monetaria? Comunque sia sarà la Brexit (o Bremain) a tenere banco fino al 23 giugno. La decisione dei cittadini inglesi di rimanere all’interno dell’Unione Europea sembra cominciare a farsi strada sul mercato come testimoniano i corposi rimbalzi dei mercati azionari europei e della stessa Sterlina. Non dimentichiamo comunque che domenica si vota in Spagna, ma soprattutto che altri paesi sull’onda democratica britannica potrebbero presto seguire lo stesso esempio.

Esploderà la Volatilità dopo il Referendum?

Stavolta siamo stati fortunati ed abbiamo potuto cogliere un bel take profit pochi pips sopra il minimo di 1.1129. Un minimo che ha spinto nuovamente il mercato verso l’alto dopo il test della trend line rialzista. Non cambiano perciò gli equilibri con il mercato che rimane ingabbiato tra 1.11 e 1.14. Andiamo allora a vedere se i grafici di lungo periodo lasciano trasparire qualcosa di più interessante dal punto di vista tecnico.

A nostro modo di vedere è il grafico weekly quello che deve far riflettere. L’oscillatore è lontano da ogni forma di eccesso ma sta tentando l’assalto alla trend line che guida il rialzo dal 2015. Sfondare verso il basso avrebbe il sapere dell’anticipo per i prezzi spot di EurUsd. A quel punto sarebbe inevitabile pensare ad un cambio di nuovo diretto verso 1.05 se non qualcosa di più basso nei prossimi mesi.

2016-06-20-eurusd-oscillatore

Grafico 1 – l’Rsi settimanale sta pericolosamente danzando sulla trend line rialzista.

Allo stesso risultato arriviamo osservando un altro oscillatore, il Relative Momentum Index. Anche in questo caso non siamo ancora arrivati al movimento di rottura che anticipa il ribasso, però l’inclinazione dell’oscillatore ha assunto una piega minacciosa verso il basso. Anche in questo caso appare prevedibile come uno sfondamento di 1.11 di EurUsd preluderebbe ad un analogo movimento dell’indicatore il quale anticiperebbe un movimento verso 1.05 confermando l’analisi precedente.

2016-06-20-eurusd-relative-momentum-index

Grafico 2 – il Relative Momentum Index ha cominciato a ripiegare verso il basso ed ora potrebbe minacciare la trend line rialzista.