Spot EurUsd: 1.1385
Scala temporale Settimanale: Supporti (1.1213, 1.0823, 1.0709) Resistenze (1.1614, 1.1711, 1.1810)
Strategia: Long EurUsd
Stop and reverse: 1.1350
Take profit: 1.1810
Diventa sempre più misterioso il motivo per cui la Federal Reserve ha deciso a dicembre 2015 di alzare di 25 punti base i tassi di interesse. Misterioso perché ovviamente questa mossa è apparsa irrilevante dal punto di vista delle conseguenze sulla crescita economica, ma misterioso anche perché a suo tempo questa decisione appariva già in ritardo rispetto ad un ciclo congiunturale in stadio avanzato. Oltretutto nell’ultimo Fomc i rischi macroeconomici sono apparsi più sfumati a detta di Yellen soci e quindi perché tirare i remi in barca già adesso e per il resto del 2016? Questo almeno è quello che si deduce da quelle che sono le attese del mercato che sconta zero probabilità di rialzo nel meeting di giugno e meno del 50% di probabilità di ritocco all’insù di 25 punti base prima di dicembre. Il movimento di EurUsd della settimana scorsa non convince però e ci costringe a mettere tutti i lettori in allerta circa un nuovo cambio di strategia all’orizzonte. Meglio essere flessibili in questo momento ed ogni evento può essere decisivo. Come spiegheremo di seguito l’analisi tecnica sta fornendo segnali contraddittori settimana dopo settimana, ma anche la variabile Europa non è da sottovalutare. Il rischio Brexit, la Grecia ma anche le elezioni in Spagna saranno tutti eventi che a giugno e forse anche prima, potrebbero scatenare la volatilità ed indebolire l’Euro. Però serve la conferma da parte dei prezzi.
Come detto in precedenza è meglio tenersi pronti ad attivare lo stop and reverse sotto 1.1350, livello segnalato la settimana scorsa dopo l’entrata long ed adeguato di qualche pips verso il basso. Le ultime due sedute di giovedì e venerdì scorso hanno fermato la corsa pochi pips sopra il nostro livello di supporto oltre il quale cambieremo strategia. Rimaniamo quindi long, ma la figura detta di shooting star su base settimanale, deve far drizzare le antenne dei trader. Questa figura non è nuova nel lungo trading range che sta ingabbiando EurUsd da tempo (vedi cerchi azzurri). Il suo significato, nella teoria delle candele giapponesi, è proprio quello tipico della pressione che i venditori mettono sui compratori. Questi ultimi hanno tentato una fuga in avanti che però è andata male. La lunga coda (o ombra) in alto ed il piccolo corpo in basso esprimono esattamente la forza dei venditori che sul finire della settimana sono stati capaci di schiacciare al di sotto dei supporti chiave di 1.15 coloro che scommettevano sul long EurUsd.
I casi precedenti evidenziano chiaramente come questa figura anticipi un ribasso di EurUsd.
Grafico 1 – shooting star settimanale su EurUsd.
Altra conferma tecnica circa il fatto che non siamo lontani da un top primario di EurUsd l’abbiamo anche dal confronto del cambio con l’oscillatore Relative Momentum Index. Nei tre casi precedenti in cui l’Rmi è salito sopra quota 70 (barre verticali) come comprare Dollari Usa sarebbe risultata una scelta particolarmente felice. Al momento ancora non ci siamo, ma rapidamente l’oscillatore si sta spostando nella parte alta (siamo a 61) e questo strategicamente ci fa capire come ogni spunto bullish di EurUsd è da cominciare a guardare come interessante opportunità per acquistare biglietti verdi. Per questo motivo ribadiamo l’importanza dello stop and reverse fissato in area 1.1350, consapevoli però che solo i prezzi potranno darci conferma di un cambio di scenario.
Grafico 2 – Il Relative Momentum Index sta per segnalare un top primario di EurUsd.