Spot EurUsd: 1.1070
Scala temporale Giornaliero: Supporti (1.0909, 1.0823, 1.0538) Resistenze (1.1186, 1.1421, 1.1450)
Strategia: Short EurUsd
Stop: 1.1200
Take profit: 1.0823
Dopo la riunione poco propositiva della BCE e prima dell’importante riunione della Fed di mercoledì (seguita venerdì da quella della Bank of Japan) il mercato entra nell’ultima settimana estiva, quella che dovrebbe permettere ai mercati di guardare con più fiducia al resto del 2016. Questo in teoria poiché storicamente è proprio il mese di agosto uno dei più volatili e incerti della storia valutaria. Le valute emergenti vanno sotto pressione e lo Yen si rafforza, ma anche il Dollaro dice la sua. Vedremo se anche quest’anno andrà così.
Prima di passare all’analisi tecnica però vogliamo rimarcare come per la Yellen sarà un esercizio molto complicato spiegare ai mercati che le turbolenze legate alla Brexit (per ora inesistenti) costringono la Banca Centrale ad adottare un atteggiamento cauto sui tassi, quando però nello stesso tempo l’economia mostra segni di vitalità e siamo prossimi alla piena occupazione. Staremo a vedere come la Fed si districherà da questa incertezza, di certo il mercato per ora non prezza rialzi in percentuali superiori al 50% di probabilità almeno fino all’inizio del 2017. Considerando che ci sono le elezioni presidenziali di mezzo, la stima appare attendibile, ma in terreni inesplorati come quelli attuale le sorprese possono sempre essere dietro l’angolo.
Dal punto di vista tecnico EurUsd è incerto. Non trova la forza di spingersi con decisione sotto 1.08 e questo anche complice una politica monetaria europea che al momento sembra avere le armi spuntate incapace di incidere su crescita e deflazione. Tornando ai grafici però, oltre all’incapacità di EurUsd di sfondare verso il basso 1.08, notiamo anche una forte compressione della volatilità. Il primo grafico segnala l’assenza di tendenza con un tipico indicatore di forza del trend, l’ADX su scala settimanale. Il valore di questo indicatore da tempo staziona su livelli modesti, segnalando appunto incertezza direzionale.
Grafico 1 – l’Adx settimanale indica una chiara assenza di direzionalità da parte di EurUsd.
Il secondo grafico chiarisce ancora meglio il concetto grazie alla tecnica delle Bande di Bollinger. La convergenza della banda superiore verso quella inferiore sta procedendo da settimane portando l’ampiezza delle stesse a livelli simili a quelli di maggio e febbraio 2016 quando poi la volatilità esplose rispettivamente di 600 pips (verso l’alto) e di 500 pips (verso il basso). Volatilità appunto.
Il rischio quindi di assistere ad un movimento importante nei primi giorni di agosto sembra essere sempre più presente sul mercato. Prudentemente abbassiamo lo stop loss a 1.12 pronti ad un stop and reverse al superamento di questo livello di resistenza.
Grafico 2 – anche le Bande di Bollinger segnalano il rischio di un’esplosione della volatilità a breve.