Spot EurUsd: 1.0885
Scala temporale Giornaliera: Supporti (1.0521, 1.0456, 1.0215) Resistenze (1.0899 1.0970, 1.1036)
Strategia: Andare long in caso di chiusura giornaliera sopra 1.1036, nel durante continuare a preferire lo short con target area 1.05
Stop loss: 1.0450
Take profit:1.1000 con reverse long sopra 1.1036
La settimana passata ha rafforzato l’idea che per il momento l’area di 1.05 di EurUsd è destinata a reggere l’urto spostando il baricentro dell’azione verso la parte superiore del range di 1.10. Di questo aspetto tecnico parleremo dopo, ma la settimana entrante sarà importante almeno per tre motivi. La Federal Reserve si riunirà per decidere se e quando aumentare i tassi di interesse; come sempre le parole dei comunicati ufficiali faranno la differenza e se sarà settembre, dicembre o il 2016 per EurUsd la volatilità è assicurata. A questo primo aspetto è legato anche il fattore ripresa economica; il dato sul Pil americano del primo trimestre probabilmente deluderà le attese, sarà importante vedere di quanto lo farà. Il secondo aspetto importante è quello legato alla Grecia. Il governo ellenico non sembra proprio volersi piegare alla Commissione Europea, ma le scadenze si avvicinano quanto il default di Atene. Terzo ed ultimo aspetto che potrebbe influenzare l’andamento di EurUsd sono le materie prime. Il petrolio (ma anche il rame) hanno mostrato una certa reattività nelle ultime settimane e questo per ora è servito ad allontanare la moneta unica europea dai supporti di lungo periodo. Una ulteriore accelerazione delle commodities potrebbe rappresentare l’elemento in grado di spingere il cambio sopra 1.10.
Grafico 1 – Un’ulteriore salita dei prezzi delle materie prime servirà ad EurUsd per tentare l’assalto alla resistenza di 1.10
Torniamo all’analisi tecnica. La volatilità del cambio, ben misurata dalle Bande di Bollinger, si sta abbassando drasticamente. Circa 400 pips sono quelli che separano la Upper Band dalla Lower Band e dopo aver toccato il 13 aprile la parete inferiore ci attendiamo a questo punto uno spostamento verso quella zona di 1.10 che appare molto delicata in ottica futura. Per arrivarci serve una chiusura daily sopra i massimi di venerdì di 1.0899 abbattendo quella trend line che unisce i massimi di febbraio a quelli di aprile.
Chiaramente la soglia di resistenza di 1.10 è molto corposa come si vede dalle diverse resistenze grafiche che abbiamo tracciato, però abbiamo un misuratore molto affidabile che ci dirà se questa volta vedremo qualcosa di più oppure no. Da quando è partito il bear market di EurUsd, mai il cambio ha chiuso sopra la Upper Band attualmente posizionata 1.0970. Già una rottura di questa resistenza sarebbe un indizio importante di quello che potremmo vedere in seguito.
Grafico 2 – La chiusura giornaliera sopra la Upper Band di Bollinger sarebbe un primo segnale che la fascia di resistenze su EurUsd si sta sgretolando.