Spot EurUsd: 1.0870
Scala temporale Giornaliera: Supporti (1.0763, 1,0533, 1.0000) Resistenze (1.1095, 1.1210, 1.1500)
Strategia: Rimanere short fino a quando il cambio rimane sotto 1.098/1.1210
Ci ha pensato Mario Draghi a spazzare via quell’area di supporto compresa tra 1.1098 e 1.1210 che da diverse settimane stava contenendo la discesa dell’Euro. Parleremo a seguire di analisi tecnica, mentre in questa sezione ci dedichiamo alla sottovalutazione in termini di parità dei poteri d’acquisto raggiunta dall’Euro nei confronti del Dollaro. Era dal 2003 che l’Euro in termini di PPP era sopravalutato, quindi è evidente che stiamo assistendo ad un cambio di equilibri che hanno contraddistinto gli ultimi 10 anni. Osservando il Grafico 1 possiamo notare come nel 1999 la sopravalutazione dell’Euro verso il Dollaro arrivò a toccare anche il 20% e quindi questo scostamento attuale dalla parità teorica (1.17 il cambio di equilibrio) non è ancora da considerare così estremo da suggerire uno stop nel ribasso. L’impressione è che solo la Fed e l’America possano decidere di invertire questo trend. Un rallentamento economico americano ed un conseguente rinvio a data da destinarsi del rialzo sui tassi di interesse potrebbero essere l’unico catalizzatore in grado di evitare all’Euro di scendere sotto la parità.
Ci eravamo lasciati con l’indicazione di andare short sotto 1.1098 ed in effetti il mercato deve averla pensata nello stesso modo poiché l’abbattimento di questa delicata soglia di supporto ha prodotto un’accelerazione del ribasso capace di portare il cambio sotto 1.09, ma soprattutto non tanto distante da quel 1.0763 (livello dove le due gambe ribassiste partite dal picco di 1.60 si eguagliano) che rappresenta l’ultimo baluardo prima di affondare verso la parità. La strategia short rimane quindi quella preferita con l’unica accortezza di valutare quali sono le resistenze di breve che possono di fatto sancire un’inversione di tendenza, rimbalzo sempre da tenere in considerazione considerando i livelli di sentimenti sempre più depressi sulla moneta unica europea. A questo proposito il grafico 2 basato sulla tecnica delle Ichimoku cloud è molto utile visto che esiste un’indicatore dinamico (la Kijun Sen) che bene ha fatto nelle sedute precedenti per arginare ogni velleità rialzista di EurUsd. Questa linea si posiziona attualmente a 1.1185 e scende di circa 60 pips al giorno. Prevedibile quindi che, proprio 1.1095, rappresenterà il vero e proprio banco di prova per il rimbalzo dell’Euro. Superata questa soglia spazio aperto per raggiungere le cloud attualmente posizionate tra 1.15 e 1.18.