Spot EurUsd: 1.0520
Scala temporale Giornaliero: Supporti (1.0350, 1.0215, 1,0117) Resistenze (1,0670,1.0790, 1,0870)
Strategia: Short a 1.0520
Stop: 1.0670
Take profit: 1.0215
Il flash crash di venerdì ha attivato il nostro trade short a 1.0540. Confermati i livelli di stop loss a 1.0670 e take profit a 1.0215.
Il 2016 va in archivio con il terzo anno consecutivo di rialzo per il Dollaro sull’Euro. Un tris che ritroviamo nel periodo 1999-2001 e nel 1991-1993, ma che dagli anni ’80 mai si è trasformato in poker. Sarà il 2017 quello della prima volta?
Si chiude comunque un anno in cui il Dollaro porta a casa un guadagno leggermente superiore al 3% sull’Euro, guadagno che poteva essere più alto di 2 punti percentuali se non fosse intervento un clamoroso flash crash nella notte di giovedì. Il cambio in pochi minuti è passato da 1.048 a 1.068 costringendo i money manager di mezzo mondo a rivedere i bilanci di fine anno.
Suona singolare come il fenomeno si è registrato pochi minuti dopo la decisione di Obama di espellere diplomatici russi dal territorio americano, ma la versione ufficiale indica negli algoritmi di trading impazziti per qualche secondo la colpa principale.
L’anno si mette alle spalle un periodo contraddistinto da tanti eventi di peso come Brexit, elezione di Trump, referendum italiano, ecc…Nessuno di questi è però riuscito ad incidere sull’ottimismo del mercato. Il rialzo dei tassi americano (e la prospettiva di tre rialzi nel 2017) non ha prodotto danni per le valute dei paesi emergenti fatta eccezione per il Peso messicano. Il biglietto verde infatti si è rafforzato a livello globale tranne che sulle valute più esposte al mondo commodity. La ripresa del prezzo del petrolio e delle commodity in generale ha infatti supportato quelle divise più penalizzate nel 2015 e rappresentative di economie produttrici di materie prime. Brasile, Sud Africa e Russia sono tre casi esemplari.
Passando all’analisi tecnica l’anno si chiude con un colpo di reni che permette a EurUsd di chiudere sopra i minimi di marzo 2015. Sarà vera gloria? Una prima risposta l’avremo nel confronto con la media mobile a 50 giorni. Come si vede dal Grafico 1, da ottobre questa resistenza dinamica fa da abile resistenza e questo rendere prevedibile un ritorno dei venditori a ridosso di questo livello tecnico, come già l’ultima seduta dell’anno sembra aver anticipato.
Grafico 1 – media mobile a 50 giorni resistenza principale.
Allo stesso tempo dobbiamo però anche annotare che il pattern auspicato la settimana scorsa e basato sull’Adx si è formalizzato. Toccata la media mobile a 20 giorni ed essendo l’Adx ancora sopra 30, il nostro trade long si è attivato. Confortati anche dalla formalizzazione venerdì di una figura nota nel mondo delle candele giapponesi come shooting star, confidiamo adesso in una nuova zampata verso il basso da parte di EurUsd.
Grafico 2 – colpita la media mobile a 20 giorni con figura di shooting star.