Spot EurUsd: 1.0740
Scala temporale Giornaliero: Supporti (1.0655, 1.0617, 1.0587) Resistenze (1.0850, 1,0875, 1.0900)
Strategia: Long a 1.0670
Stop: 1.0670
Take profit: 1.0850
* La strategia rimane invariata rispetto al precedente rapporto.
Nel numero straordinario della settimana scorsa abbiamo visto come il mattatore Trump sta letteralmente sconvolgendo gli equilibri a livello valutario. Non solo EurUsd, ma anche altri rapporti di cambio hanno vissuto un mese di gennaio parecchio movimentato.
Passata il FOMC senza grandi novità da parte della Federal Reserve (i rialzi dei tassi ci saranno ma saranno graduali come ha detto Miss Yellen) e preso atto di come l’economia sta ancora crescendo in modo accettabile, le grandi attese sono adesso concentrate sui dati di inflazione. I prezzi al consumo, alla produzione, ma anche i salari orari rappresentano un veicolo di trasmissione dell’inflazione che potrebbe sconvolgere il percorso ideale di rialzo dei tassi della Fed. Dall’altra parte dell’Atlantico, ovvero in Europa, i tedeschi sono nervosi. L’inflazione sta salendo, la disoccupazione tedesca è ai minimi e l’economia in ripresa. Le dichiarazioni della Merkel su un’Europa a velocità variabile fanno riflettere e non è escluso che nel corso dell’anno si avranno novità importanti su tutta la governante dell’Euro. Avessero i tedeschi una banca centrale autonoma il rialzo dei tassi sarebbe già stato attivato, ma essendo la BCE la coordinatrice della politica monetaria, i tempi di normalizzazione del costo del denaro rischiano di prolungarsi. Sarà interessante ascoltare con attenzione ogni parola di Mario Draghi nei prossimi mesi perché qualsiasi accenno a tapering o allentamento del QE potrebbe scatenare la corsa all’Euro per la gioia di Trump.
Dal punto di vista tecnico gli oscillatori di breve confermano come lo spunto rialzista di EurUsd partito a dicembre potrebbe essere arrivato ad esaurimento. La chiusura weekly sotto alle resistenze chiave di 1.087, conferma l’incapacità dei compratori di spingere il cambio oltre certi livelli critici. Gli oscillatori giornalieri confermano una concreta possibilità di stallo sui livelli di resistenza di area 1.08.
Grafico 1 – EurUsd incapace di superare le resistenze di area 1.08, oscillatori segnalano inversione?
Andando però sull’analisi del time frame settimanale, possiamo notare come l’indicatore Macd di fatto chiude la settimana formalizzando un segnale bullish, ovvero il taglio della linea del segnale da parte del Macd. Potrebbe essere un falso segnale? Potrebbe e per questo preferiamo riconfermare come solo il superamento della barriera di resistenza di 1.0875 porterà ad un’accelerazione del rialzo di EurUsd per le prossime settimane.
Grafico 2 – per EurUsd segnale bullish settimanale dal Macd?