EurUsd outlook settimanale del 27 Maggio 2024 – Bassa volatilità

  • In una settimana avara di dati macro e in attesa di quelli molto importanti di inizio mese, il mercato si riposiziona aspettando di avere un quadro più preciso delle intenzioni della FED sulla revisione dei tassi.
  • In Europa l’attesa è tutta per la BCE che continua a mandare messaggi ai mercati rassicuranti sul fatto che a giugno è altamente probabile che ci sarà il primo taglio nei tassi di interesse.
  • EurUsd si muove all’interno di un range sempre più stretto dopo aver fallito per l’ennesima volta il tentativo di assalto alle resistenze. Volatilità pronta ad esplodere?

La BCE si muoverà per prima

La pubblicazione dei verbali FED relativi all’ultimo FOMC ha deluso i mercati.
I verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve hanno mostrato una banca centrale orientata a tassi alti, per un periodo più lungo del previsto. L’inflazione, come Powell aveva annunciato, fatica a scendere come da previsioni e addirittura alcuni membri del board sarebbero pronti ad alzare il costo del denaro se necessario. Nulla di nuovo ma vedendolo scritto sulla carta il mercato ha preso atto che di tagli anticipati per ora non se ne parla. Sembra quindi farsi sempre più strada l’ipotesi di tassi oltre il 5% per tutto il 2024 anche considerando l’evento elettorale di novembre che difficilmente Powell vorrà disturbare con manovre nel costo del denaro che potrebbero favorire uno dei candidati.

Nelle varie dichiarazioni si percepisce in modo evidente che fino a quando il mercato del lavoro non piegherà la testa difficilmente verranno mossi i tassi di interesse. Diverso l’orientamento in Europa con una Lagarde che esplicitamente ha dichiarato che, vista l’inflazione dell’area euro sotto controllo, esiste una forte probabilità che la Bce tagli i tassi di interesse nel meeting del 6 giugno. Anche in questo caso i dati di inflazione e crescita economica che arriveranno da qui alla data prevista di giugno saranno decisivi nell’influenzare la decisione finale di una BCE che in caso di taglio dei tassi si muoverebbe d’anticipo sulla FED, evento inusuale (ma già accaduto) da quando è nata l’autorità monetaria di Francoforte.

Il dato composite europeo è stato però fonte di contraddizione continuando la sua corsa sopra i 50 punti, livello al quale si avvicina sempre più la manifattura. Siamo ai numeri più elevati da maggio 2023, ma sono stati soprattutto i dati di crescita dei salari a sorprendere con un +4.7% trimestrale che supera il 4.5% dell’ultimo trimestre 2023. Numeri che offrono meno certezze alla BCE.

Ancora trading range

Dal 2017 a inizio 2023 le medie mobili a 50 e 200 giorni si sono incrociati appena quattro volte sempre confermando tendenze destinate a durare per diverso tempo. Dal 2023 a oggi, quindi poco più di 1 anno, sono state ancora una volta quattro gli incroci dando una chiara idea della confusione che regna sovrana nelle sale operative. I death (ribassista) o golden (rialzista) cross tra le due medie mobili per eccellenza (50 e 200 giorni) solitamente rappresentano una conferma di un trend. Nell’ultimo anno sono state invece una trappola per tori e orsi micidiale con tanti falsi segnali che hanno impedito ai trader di sviluppare strategie efficaci. Fino a quando non si uscirà dal range che vediamo qui sotto difficile avere margini operativi efficaci.

EurUsd (grafico daily) – l’incertezza espressa dalle medie mobili a 50 e 200 giorni.

Volatilità compressa ai minimi termini su EurUsd come si desume dalle bande di Bollinger mai così vicine tra loro dall’inizio del 2020. Riproponiamo un grafico visto qualche settimana fa. Poco da dire se non che ancora una volta il mercato (e l’esposizione long short dei traders sul mercato futures) conferma di non sapere che direzione prendere a causa di banche centrali che ancora rimangono poco orientate a scoprire le carte. Tecnicamente sopra 1.10 o sotto 1.06 (meglio 1.05) potremmo assistere ad una maggiore direzionalità. Per ora stand by.

EurUsd – (grafico weekly) – movimenti sempre più contenuti