Spot EurUsd: 1.0930
Scala temporale Giornaliero: Supporti (1.0850, 1.0737, 1.0680) Resistenze (1.1067, 1.1136,1300)
Strategia: Flat – Entriamo short a 1.10
Stop loss: 1.1150
Take profit: 1.0780
* Rimaniamo flat in attesa di segnali tecnici più chiari. Entreremo short solo sul retest di 1.10.
La vittoria di Macron in Francia combinata alla certezza di un rialzo nei tassi americani a giugno sembra aver tolto ai mercati quei dubbi che potevano aleggiare sul resto dell’estate. Ovviamente non tutto può essere chiaro ed all’orizzonte sembrano presentarsi altre nubi sotto forma di prezzi delle materie prime in pesante ribasso. Un rialzo del costo del denaro americano rende infatti meno conveniente detenere un asset senza cedola come l’oro ed infatti i preziosi (soprattutto l’argento) sono stati messi sotto pressione. Anche il petrolio però sta subendo ribassi consistenti e qui c’entra l’eccesso di offerta combinato ad accordi politici di tagli alla produzione in sede Opec non rispettati fino in fondo. Abbastanza probabile che questo scenario metta pressione a paesi e valute emergenti, mentre il sole sembra tornare a splendere in Europa. Il prossimo appuntamento elettorale sarà quello tedesco dove comunque i candidati (Merkel e Schultz) sono europeisti convinti; solo l’appuntamento con le urne italiano del 2018 potrebbe destabilizzare gli equilibri anche perché ci troveremo con un Mario Draghi all’ultimo anno di mandato in BCE e quindi con il serio rischio che l’ombrello protettivo del QE sia prossimo alla chiusura.
Non vorremmo che il mercato stesse trascurando l’andamento delle materie prime che a loro volta potrebbero segnalare non solo l’insofferenza per il rialzo dei tassi previsti a giugno dalla Fed, ma anche e soprattutto nuovi focolai di crisi in Cina dove l’indebitamento privato continua a salire a livelli insostenibili.
Chiuso purtroppo in stop il nostro trade short con EurUsd che, dopo qualche seduta di consolidamento ha strappato in modo deciso sopra 1.09 arrivando ad 1.10. Siamo all’inversione di tendenza? Come sanno i lettori siamo tendenzialmente bullish sull’Euro per i prossimi mesi, ma continuiamo ad essere piuttosto perplessi circa l’evoluzione di breve periodo. La linea di tendenza che unisce i recenti massimi decrescenti passa esattamente da 1.10.
A rendere interessante la lettura grafica non solo gli oscillatori in pieno ipercomprato, ma pure il transito della linea di tendenza che unisce i tre massimi crescenti di febbraio, marzo e appunto maggio 2017. In gergo tecnico siamo di fronte alle cosiddette onde di Wolfe che teoricamente potrebbero preludere ad un ritorno dell’Euro a 1.06 qualora la settimana dovesse essere caratterizzata da una repentina inversione di tendenza.
Grafico 1 – resistenze cruciali per EurUsd a 1.10.
Un’altra zampata rialzista è però attesa prima di un eventuale esaurimento della tendenza bullish e per questo preferiamo attendere un nuovo test di 1.10 prima di entrare short. Lo dice l’Adx il quale, superando quota 30, conferma come il trend rialzista è in accelerazione. In questo caso la media mobile a 20 giorni di 1.085 dovrebbe fornire un primo supporto per rilanciare l’azione verso il secondo e definitivo massimo.
Grafico 2 – l’ADX sopra 30 segnala trend bullish in accelerazione.